LA MORTE DEL PAPAdi Antonio Margheriti. PRECISAZIONI Questo lavoro . Purtroppo, per una serie di “incidenti” informatici, e non, . In ogni caso, si tratta di un “lavoro in corso”. Vuol dire che quanto vi apprestate a leggere, altro non .
Franco Fabrizi Data nascita: 15 Febbraio 1926 (Acquario), Cortemaggiore (Italia) Data morte: 18 Ottobre 1995 (69 anni), Cortemaggiore (Italia) Gi Raffaele 'Raf' Vallone (17 February 1916 – 31 October 2002) was an Italian footballer and international film star. Born in Tropea, Calabria, the son of a lawyer.
Allegato a questo mio lavoro vi sono decine di foto riguardanti la morte di molti papi del passato prossimo e remoto. Fra questi ultimi, quello dell'amico Luigi Felicioni, cultore del tema, che mi ha concesso in copia non poche foto dalla sua collezione, e che per questa ragione ringrazio. Antonio Margheriti . Laureato all'universit. Impegnato nel mondo cattolico tradizionale, si interessa di storia della chiesa e di storia politica e sociale italiana, dei fenomeni religiosi e della religiosit. Silvestro IIClemente V I papi Borgia: Callisto III e Alessandro VIInnocenzo XConclusione Bibliografia. Allegato A: galleria fotografica.
INTRODUZIONEI riti per la morte del romano pontefice non sempre furono codificati, e se lo erano, non sempre vennero rispettati. Ad ogni modo non sono stati ogni volta omogenei n. Del resto non in ogni epoca il corpo del papa ebbe l'importanza e le significanze assunte poi nel tempo. Poteva succedere nei primi secoli, ma di fatto anche in seguito e fino alla nostra epoca, che le cerimonie esequiali, se ve n'erano, venivano pi. Dai dati che abbiamo (al momento gli unici che gli storici abbiano reperito), questo momento di formalizzazione e ufficializzazione della sepoltura “con onore” del romano pontefice defunto si colloca nel cuore del Medioevo. Ancora nella Vita di Onorio II (1. Inoltre, il Liber Pontificalis,annovera anche due casi di mancato adempimento delle esequie papali, poich.
Siamo dunque alla fine del XIV secolo. Comprende un centinaio di articoli, la sezione relativa alla morte del papa costituisce la prima di una lunga serie di appendici all'ordo liturgico che precede quella riservata al Conclave. L'attenzione cerimoniale si occupa, esplicitamente ed ufficialmente, di un arco di tempo che comprende l'ultima malattia del pontefice, gli adempimenti cerimoniali relativi alla preparazione della salma, l'esposizione nella cappella e le esequie ufficiali, nonch. L'Ameil, per primo d.
A questo scopo scinde in tre parti, cio. Camera, Cappella, Chiesa. Il primo spazio . Qui saranno celebrati i funerali pubblici e solenni. Due processioni permetteranno la traslazione della salma dalla camera alla cappella, quindi dalla cappella alla chiesa.
Raf Vallone, Actor: The Godfather: Part III. Raf Vallone was an internationally acclaimed Italian movie star known for his rugged good looks. The athletic Vallone, a. Il merletto A ISERNIA Isernia, la provincia di Isernia da un punto di vista del numero di abitanti Jack La Cayenne, nome d'arte di Alberto Longoni (Giussano, 4 gennaio 1937), La storia di Santa Caterina del Sasso Ballaro. L’EREMO DI SANTA CATERINA DEL SASSO BALLARO - LA STORIA – L'Eremo di Santa Caterina del Sasso Ballaro, Pubblichiamo questa Cronaca dal 16 Luglio 1987 fino al Dicembre 1987, con trascrizioni e articoli di giornale, del tragico periodo vissuto dai Valtellinesi, dall.
Tre luoghi per tre funzioni diverse, quindi. Il tempo che l'Ameil prevede per tutte queste funzioni .
- Gabriele Tinti was born on August 22, 1932 in Molinella, Emilia-Romagna, Italy. He was an actor, known for The Flight of the Phoenix (1965), Rider on the Rain (1970.
- Sundance and the Kid is the American release title of Vivi o, preferibilmente, morti, a 1969 Spaghetti Western comedy directed by Duccio Tessari and starring Giuliano.
Il dibattito su questo post, che mi trova particolarmente sensibile, va scemando e forse questo
I protagonisti principali, a cui sono demandate responsabilit. Da questo momento in poi, se modifiche vi saranno, si trattera in genere di aggiunte e non tagli al rituale ameliano; almeno fino al 1. Quindi, nei capitoli a seguire vedremo distribuiti e sviluppati questi “tre spazi” in una morte papale classica, ipoteticamente senza intoppi e pianificata, una cerimonia per cos. Quindi di come, sempre nei secoli, .
Humus perfetto in cui germina, pullula, pulsa, si moltiplica laborioso, mormorante, famelico, schizofrenico sempre mezzo dolorante e mezzo gaudente, macabro e godereccio, orante e sibilante quel microcosmo attorno all’augusto infermo o cadavere, che per secoli ha preso via via il nome di corte o casa pontificia, familia del papa o curia. Composta di cardinali camerlenghi e decani, diaconi e protodiaconi e successori “designati” “favoriti” “papabili”, e - immancabili- cardinali “nepoti”; dunque i maestri di camera e idomestici, cancellieri e protonotari, penitenzieri e guardie nobili, camerieri segreti e sacristi di palazzo, cerimonieri e archiatri pontifici accompagnati sempre rispettivamente da pettegoli e ciarlatani altrettanto “pontifici”. Quindi i “becchini” dei sacri palazzi ossia i francescani, vari monaci, vescovi e gerarchie ecclesiastiche; parenti del moribondo e aristocrazia nera romana, che spesso erano la stessa cosa (vedi i papi Pamphili, Odescalchi, Chigi, Colonna, Caetani, Borghese, Boncompagni- Ludovisi, Altieri, Orsini, Pacelli ecc.), altrimenti comunque accomunati nei secoli, in quei momenti travagliati, dal ladrocinio spasmodico nelle sacre stanze a morto ancora caldo (fu il caso, si narra, di donna Olimpia) e da piani ambiziosi e talora squallidi, nella smaniosa corsa alla successione. NOTE1 La stessa storia dei libri liturgici ci mostra questa discontinuit. I- III), quello della creativit. IV- VI), dei libri liturgici puri (sec.
VII- XI) con il Sacramentario Gelasiano vetus, quindi il celebre Sacramentario Gregoriano. In. AA. VV., Sede apostolica vacante, a curadell'Ufficio delle celebrazioni liturgiche del sommo pontefice,Citt. Queste vite dei papi sono in genere raccolte nel celeberrimo Liber Pontificalis, opera ufficialissima - non sempre scientifica- scritta nel corso dei secoli, i primi soprattutto, che registra la cronologia dei papi e i dati anagrafici, gli atti attribuitigli, ma non sempre documentati; non trascura neppure le leggende, anzi ne d. Si veda l'edizione AA. VV., Liber Pontificalis, nella recensione di Pietro Guglielmo e del card.
Pandolfo, 3 voll, Roma 1. Forse si intende la salma e non il “feretro” essere priva di lenzuola, dal momento che letteralmente il “feretro” sarebbe la bara con dentro il cadavere e non propriamente il solo defunto che v'.
Svolse le funzioni di cerimoniere pontificio. Il suo preziosissimo testo fu edito da Dykmans M., Le Ceremonial papal de la fin du Moyen Age . A tal proposito delucidazioni sono offerte anche nelle note del AA. VV., Sede Ap. Vac., cit. Vedi anche Paravicini Bagliani.
A., Il Corpo del papa, Torino 1. Ulteriori notizie sul cerimoniere nella trattazione in Herklotz I., Paris de Grassi, Tractatus de funeribus et exequiis, Vienna- Roma 1.
Paravicini Bagliani A., Il Corpo, cit., p. AA. VV., Sede Ap.
Vac., cit., p. 4. Capitolo primo. Il corpo del papa tra caducit. L'autoumiliazione riguarda il papa in quanto essere .
Consiste in tutta una serie di ritualit. Che s'esalti pure quanto vuole ma non s'illuda: tutto svanir. Tutto era illusione, fumo negli occhi..
Come con largo anticipo annunciava gi! Ma egli aveva un altro progetto: rendere immortale il corpo e l'eredit. Riti autoumiliatori per i papi, certo, ma la loro funzione avendo un sottofondo anche esoterico e propiziatorio invisibile ai pi. Quelli considerati degni d'approfondimento dal massimo esperto (solo per il periodo medievale) delle ritualit. Lo stesso dibattito si divaricher. Fino poi a sboccare la questione nel binomio . Per sintesi ci guarderemo bene dall'aprire (per davvero) un simile ricco capitolo che nevrotizz.
Chi s'occupa di storia della medicina sa che negli annali del Duecento la discussione sulla storia del corpo, sua integrit. Papa Caetani con la bolla Detestande Feritatis, proib. E fu il suo un modo, innamorato della vita com'era, di salvare l'integrit.
Bonifacio, vedeva su di s. Bonifacio incorpora e rielabora, applicandole a molteplici campi, le teorie della Prolongatio di Bacone. Poi lo storico Elze si sofferm. Da qui, in una logica tutta medievale, Elze trasse una conclusione: il papa non aveva due corpi come il re, ma uno naturale che nasce cresce e muore.
Restava la chiesa, la sede apostolica, ma il papa no. Kantorowicz aggiungeva che i re si perpetuano nelle istituzioni che incarnano, il papa e l'imperatore mai. E qui la domanda epocale: ma se pure il papa ? E se morendo si smarrisce anche la sua Potestas con quale criterio istituzionale la chiesa prov. Su questo punto il papato tent.
E qui tutto inizia di nuovo. E per iniziare occorre correggere un errore di tutta la storiografia: il papa ? Fra i pontificati di Innocenzo III e Bonifacio VIII, Duecento e Trecento, si parla della Cura Corporis e della Prolongatio Vitae, ribolle la questione del raccordare individuo ad istituzione, gloria e transitoriet.
In questa ricerca sul corpo del papa le fonti principali devono essere i cerimoniali della chiesa fra XI- XV secolo. Schimmelpfennig soprattutto, che di un argomento del genere proiettato in un'epoca tanto lontana e perci. Parlando del corpo del papa ad un certo punto si deve andare pi.
Da questa molteplicit. In quegli anni la chiesa si doter.
Paravicini Bagliani, . Si tratta di una retorica e di una ritualit. La stessa epistola del Pier Damiani era stata rivolta ad Alessandro II all'indomani della sua vittoria su Cadalo. In essa, l'autore affermava che in quanto uomo, il papa . In questa contraddizione, si pu. E non a caso in quell'XI secolo, nel cerimoniale romano, l'autoumiliazione va ad accostare l'imitatio imperii che in quel momento storico quanto mai furoreggia: l'autoumiliazione con la sua scia di caducit. Il futuro dottore della chiesa crea a tavolino un discorso retorico e rituale che tutto gira intorno al sacro corpo del romano pontefice.
Dall'iniziale sua ipotesi retorica (presentata apoditticamente) sulla brevit. Sono tutti elementi che ruotano e paradossalmente vivificano l'umanit. Il resto del discorso lo svilupparono i cerimonieri e i liturgisti del Duecento, quindi i loro successori. I primi, quelli del Duecento, misero per iscritto, incanalarono e diedero forma e sostanza rituale ad alcuni gesti e procedure ritenute opportune ed evocatrici, codificandole.
I secondi, gli epigoni dei vari Benedetto e Albino e Cencio, ristudiando e riscrivendo i testi dei maestri di ormai flebile memoria, apportando le giuste correzioni e aggiornamenti, fecero s. Oltre che dai cerimonialisti addetti ai lavori, il contributo alla retorica autoumiliatoria della caducit. Saranno temi questi che interesseranno d'ora in poi tanti personaggi, nella chiesa e ovunque: il corpo del papa, vivo e morto, apparteneva ormai alla chiesa universale. Il corpo del papa, specialmente diventato cadavere, non smette d'ammonire e d'insegnare, di suscitare meraviglia e scandalo, terrore e piet. Al contempo sia, la morte del papa, un modello per tutti. Il papa e il suo corpo devono essere d'esempio a tutto tondo, nella loro intera umanit.
Pier Damiani sta per iniziare una storia che avr. Manda un libretto che ha scritto a proposito a papa Alessandro II.